Le elezioni comunali si tengono il 28 novembre 1965 e segnano nuovamente un cambiamento nella politica cittadina. Dopo aver governato stabilmente con la maggioranza assoluta nel quinquennio precedente (54,40% e 18 seggi), la Democrazia Cristiana si presenta al voto divisa e il risultato è una netta flessione: la DC da sola perde il 20%. Nemmeno sommando i voti della lista dissidente dei Coltivatori Diretti (la lista “Vanga”), l’area democristiana raggiunge la maggioranza, segnando complessivamente una perdita del 10% rispetto alla precedente tornata.
In questo clima di frammentazione politica, i liberali emergono con forza e conquistano 5 seggi, diventando la vera novità nella composizione del consiglio comunale. Anche il Partito Socialista Italiano vive un momento difficile, risentendo della scissione che ha portato alla nascita del PSIUP1.

Consiglieri eletti nel 1965:
Giuseppe Bolino | DC | Ilio Di Iorio | DC |
Paolo Di Iorio | DC | Paolo Di Bartolomeo | DC |
Lorenzo Leopardi | DC | Guido Santarelli | DC |
Roberto Romanelli | DC | Lando Sciuba | DC |
Alfonso De Deo | DC | Giuseppe Traficante | DC |
Costantino Vagnozzi | DC | Dario La Porta | VANGA |
Bianchino Ranalli | VANGA | Alberto Ruggeri | VANGA |
Giovanni Autiero | PLI | Giovanni Federico | PLI |
Rodolfo Di Bacco | PLI | Vincenzo Masci | PLI |
Panfilo Mazara | PLI | Nicola Serafini | PSI |
Domenico Taglieri | PSI | Franco Balassone | PSI |
Antonio Trotta | PSI | Michele Celidonio | PSDI |
Giuseppe D’Antino | PSDI | Mario Madrigale | PSDI |
Carlo Autiero | PCI | Vincenzo Pistilli | PCI |
Gino Morbiducci | PCI | Claudio Di Girolamo | PCI |
A livello nazionale si afferma la strategia del centro-sinistra2, con l’incontro tra DC e PSI. Anche a Palazzo San Francesco nasce una coalizione di questo tipo con la composizione della giunta che risente di questo asse.
Sarà sindaco Paolo Di Bartolomeo della Democrazia Cristiana. Insieme a lui saranno componenti della giunta gli assessori Michele Celidonio (poi sostituito da Domenico Taglieri), Franco Balassone Schiavo, Lorenzo Leopardi, Antonio Trotta e Paolo Di Iorio
Urbanistica ed edilizia: Sulmona cresce verso Est
La città continua la sua espansione lungo l’asse orientale. Questo porta una crescita e un rafforzamento dell’imprenditoria edile, l’unica in grado di assorbire in parte la disoccupazione ancora presente3.
In questo periodo prende forma in modo spontaneo un nuovo quartiere, che verrà poi definito come “Sulmona 24“. Parallelamente, viene avviata la costruzione del nuovo ospedale nella zona Sud della città. Si consolida la presenza dell’ACE, la realtà industriale connessa al comparto elettronico, già avviata negli anni precedenti.
DALLA RIVISTA ELETTRONOTIZIE N.2 – anno 1969
L’Adriatica Componenti Elettronici di Sulmona, il cui capitale è posseduto dalla Siemens Elettra, è operante ormai da 8 anni. Oggi essa occupa un’area di circa tremila metri quadrati, con 660 dipendenti, in maggioranza donne. Vi si fabbricano condensatori e matrici per calcolatori elettronici, che vengono impiegati nei sistemi di comando e di controllo e negli impianti di elaborazione dei dati gestionali e di processo. Ora sul terreno adiacente, su un’area di circa 4000 metri quadrati, sta per sorgere un nuovo stabilimento di cui ha posato la prima pietra il 15 marzo scorso il ministro Natali. Il numero dei dipendenti passerà ad almeno 1500, per cui l’ACE si inserirà tra i più importanti complessi industriali di tutta la regione abruzzese. Nel nuovo stabilimento si produrranno transistori. Come avviene attualmente per i condensatori anche i transistori del nuovo stabilimento di Sulmona saranno destinati non soltanto al mercato nazionale, ma ad essere esportati in Germania, per venire impiegati nelle apparecchiature realizzate dalla Siemens AG, e distribuiti negli oltre cento paesi del mondo in cui si estende la sua formidabile organizzazione vendita.
Opere pubbliche e restauri
Accanto alle nuove costruzioni, si portano avanti anche interventi sul patrimonio storico. Tra questi, il recupero del Palazzo dell’Annunziata.
Una delle opere più significative del periodo è la costruzione della chiesa di Cristo Re, in Piazza Giuseppe Capograssi. Il progetto, firmato dall’architetto Carlo Mercuri, viene realizzato tra il 1966 e il 1973, diventando uno dei simboli dell’espansione urbanistica e della nuova architettura religiosa cittadina.









Foto tratte da: Chiesa di Cristo Re a Sulmona Carlo Mercuri – ArchiDiAP – Autore Paolo Marcoaldi
Mobilità e infrastrutture: il nodo dell’autostrada e la ferrovia
Il dibattito cittadino si infiamma anche attorno al tema delle autostrade. Le piazze sono affollate, l’attenzione è alta. Alla fine, la soluzione è “salomonica”: il tronco proveniente da Roma si dividerà in due rami, uno diretto verso Sulmona e Pescara, l’altro verso L’Aquila e Teramo. Una scelta che garantirà a Sulmona un collegamento strategico, anche in vista della futura A25. L’Abruzzo sarà diviso in due parti, una sotto l’influenza dell’Onorevole Lorenzo Natali e una sotto l’infuenza dell’Onorevole Remo Gaspari.
Nel 1966, la linea ferroviaria Terni-Sulmona rischia la soppressione a causa dei bassi introiti e degli alti costi di gestione5. Il Ministro dei Trasporti Oscar Luigi Scalfaro ipotizza la sostituzione con autoservizi, ma la linea viene mantenuta per il suo valore strategico nel collegamento interregionale di un’area con viabilità ancora carente.
il gemellaggio con Costanza
Un evento di grande valore simbolico si svolge il 6 giugno 1968: i sindaci di Sulmona e di Costanza (Romania), Paolo Di Bartolomeo e Nicolae Petre, firmano l’atto di gemellaggio tra le due città. L’iniziativa mira a promuovere scambi culturali e turistici, rinsaldando i legami millenari nel nome di Publio Ovidio Nasone, nativo di Sulmona e morto in esilio proprio a Tomi, l’attuale Costanza.
Il quinquennio che si apre con le elezioni del 1965 è segnato da una nuova fase di transizione politica e di crescita urbana verso est. Si consolidano alcune conquiste industriali e infrastrutturali e la città mostra segnali di dinamismo, anche se la ripresa è ancora lenta. Sulmona prosegue la sua crescita verso la sua massima espansione economica e demografica.
- Antonio Mancini, (1988), Le elezioni amministrative a Sulmona dal 1946 ad oggi, Torre dei Nolfi – Bugnara, Edizioni Sertipo Fontamara ↩︎
- https://www.treccani.it/enciclopedia/centrosinistra_(Dizionario-di-Storia)/ ↩︎
- v. nota 1 ↩︎
- v. nota 1 ↩︎
- https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Terni-Sulmona ↩︎